“Decisivo l’intervento diretto del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, insieme al lavoro di squadra svolto con l’on. Raffaele Nevi e Michele Fioroni, assessore per lo Sviluppo economico della Regione Umbria”, dichiara Pietro Bellini Presidente del Consorzio.
Opportunità in un mercato che vale 7,3 miliardi di dollari per l’export agroalimentare italiano
Norcia, 13 giugno 2024 – Un risultato storico che allarga gli orizzonti di una tradizione secolare, portando un vessillo dell’agroalimentare Made in Italy dal cuore dell’Umbria fin oltre Oceano: il Prosciutto di Norcia IGP ha ricevuto l’autorizzazione per l’export negli Stati Uniti.
Per le imprese del consorzio, nove produttori dell’areale della Valnerina, si apre un mercato dove l’Italia è già terza per esportazioni food & beverage, con un valore di 7,3 miliardi di dollari. Il via libera è stato rilasciato da Washington per la vendita di una gamma di carne suina a breve e lunga stagionatura, dopo un percorso burocratico avviato nel 2016, grazie al diretto interessamento del ministero degli Affari esteri italiano che negli ultimi due anni ha permesso di accelerare l’iter.
“È grazie a un incessante lavoro di squadra e a un prezioso filo diretto tra l’Umbria e Roma se oggi il Consorzio Prosciutto di Norcia IGP può compiere un passo verso nuove opportunità strategiche per la crescita delle nostre aziende e dei nostri territori – afferma il presidente del consorzio Pietro Bellini-. Un ringraziamento particolare va riservato a Michele Fioroni, assessore per lo Sviluppo economico della Regione Umbria, all’onorevole Raffaele Nevi, membro della Commissione Agricoltura in Parlamento e al ministro Antonio Tajani, la cui opera diplomatica è stata decisiva, anche nei confronti negoziali bilaterali, per rimuovere gli ultimi ostacoli che da troppi anni impedivano alle nostre aziende di esportare il Prosciutto di Norcia IGP negli Stati Uniti”.
Il mercato a stelle e strisce, dove vivono 17,3 milioni di americani di origine italiana, si prepara finalmente a gustare le specialità dei salumi prodotti tra Norcia, Preci, Cascia, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto (Perugia). “La notizia è stata già accolta con grande interesse da una sponda all’altra dell’Atlantico: negli Stati Uniti c’è attenzione da parte degli operatori più qualificati del settore, anche in ottica di contrasto all’annoso fenomeno dell’Italian sounding mentre nella Valnerina prevediamo già da subito un aumento del 20% della produzione di Prosciutto di Norcia Igp“, conclude Bellini.
“Iniziativa finanziata dal Complemento di sviluppo rurale per l’Umbria 2023-2027 – intervento SRG10”