NORCIA – Il Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP, riunisce 10 prosciuttifici che danno occupazione a 100 unità lavorative; nel 2018 sono stati prodotti nel territorio compreso nei comuni di Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto, 422.500 prosciutti, certificati dal marchio Prosciutto di Norcia IGP e prodotti. Le aziende aderenti al Consorzio di Tutela sono:

  • –  PATRIZI SRL
  • –  TODIANO PROSCIUTTI SRL
  • –  POGGIO SAN GIORGIO SRL
  • –  SAN BENEDETTO SRL
  • –  ANTICA NORCINERIA F.LLI ANSUINI SNC DI ANSUINI WALTER & C.
  • –  LANZI SRL
  • –  RENZINI SPA
  • –  SAL.PI UNO SRL
  • –  PROSCIUTTIFICIO VALLE OBLITA SRL
  • –  ANTICHI SAPORI NORCINI SRLIl Prosciutto di Norcia IGP non si ferma sugli scaffali delle botteghe e si presenta nelle piazze delle grandi città e nei grandi eventi affiancando il meglio che l’Umbria produce; dal 7 al 10 aprile è stato al Vinitaly di Verona, la più grande rassegna europea dedicata al vino di qualità, all’interno da Padiglione UMBRIA (Pad. 2 Umbria e Sicilia), che ha ospitato oltre 50 tra le migliori aziende vitivinicole della regione ed all’interno del quale lunedì 8 aprile è stata presentata una degustazione del Prosciutto IGP di Norcia in abbinamento con alcuni vini Umbri.“Identità ed innovazione sono i valori forti sui quali puntare – spiega Pietro Bellini, Presidente del Consorzio di Tutela -; le ferite inferte al territorio dal sisma sono ancora visibili e c’è ancora bisogno di tempo per vederle rimarginate. Sul fronte produttivo la nostra gente ha reagito con caparbietà, mettendo in evidenza capacità che hanno consentito di gestire e superare tante difficoltà, fino a riportare le attività ai livelli produttivi precedenti al sisma. Forti di questi risultati abbiamo avviato un piano di comunicazione e marketing che mira a rendere consapevoli i produttori del valore del loro lavoro e al raggiungimento di mercati di eccellenza”.

La strada da percorrere è chiara per Andrea Sisti, Direttore di “Landscape Agronomist lab” che cura la realizzazione del progetto. “Dobbiamo valorizzare dal punto di vista culturale le caratteristiche ambientali di un territorio come la Valnerina, che incidono sul Prosciutto di Norcia IGP creando un valore aggiunto qualitativo del quale gli uomini e le donne di questa valle e dell’Umbria tutta devono essere orgogliosi, diventandone ambasciatori, sviluppando la cultura dell’accoglienza e toccando mercati importanti”.

Verona è stata l’occasione per parlare di Umbria e delle sue eccellenze, per incontrare chi non conosce il Prosciutto di Norcia IGP, raccontando la storia e la passione che animano le persone impegnate in questo lavoro. Sono stati infatti gli stessi produttori ad illustrare le caratteristiche essenziali del loro Prosciutto di Norcia IGP e perché no, a raccontare le difficoltà che hanno dovuto superare dopo il sisma.

“Questo è un territorio forte – spiega l’Assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – che ha superato avversità tali da costringere le aziende a delocalizzare l’attività pur di non perdere la storia, l’economia ed il valore culturale del loro impegno. Oggi ci sono le risorse per ricostruire e per ammodernare, dando slancio a progetti di marketing decisivi. Tutti gli obiettivi dovranno fondarsi su valori assoluti e su strategie che saranno dettate dal Consorzio di Tutela perché ora più che mai siamo convinti di dover puntare sul territorio e sulla certificazione del Prosciutto di Norcia IGP”.